Pizza Stromboli

La pizza Stromboli, a differenza di ciò che evoca il nome, è originaria dell’americanissima Philadelphia degli anni Cinquanta, quando nelle sale cinematografiche uscì l’omonimo film di Roberto Rossellini. Il film, oltre che essere un classico del neorealismo italiano, segnò l’inizio della chiacchieratissima relazione tra il regista e Ingrid Bergman, la protagonista. Più che una “semplice” relazione, fu una vera e propria tempesta di moralismo, gelosia e cinematografia. E così, dall’analogia tra l’eruzione del vulcano e l’esplosivo legame tra i due neo-innamorati, ecco nascere questo succulento rotolo di pasta lievitata al quale vengono praticati dei taglietti sulla superficie, che lasciano intravedere e fuoriuscire il ripieno, ricordando quindi un vulcano in eruzione. pizza stromboliPer quanta riguarda il ripieno le varianti sono molteplici: si possono usare ad esempio peperoni, acciughe, capperi, salame piccante. Io sono stata sul “leggero”, con pomodoro, formaggio e salame dolce. E’ ottimo anche il giorno dopo, leggermente riscaldato in forno oppure a temperatura ambiente (anche se in questo ultimo caso si perde l’effetto ottico della filatura del formaggio ;-))

Ingredienti:

  • 200 gr di farina 0
  • 200 gr di farina integrale
  • 2 gr di lievito di birra disidratato in polvere oppure 6 gr di lievito di birra fresco
  • 200 gr circa di acqua tiepida
  • 2 gr di sale
  • 100 gr di formaggio filante (io ho usato l’Emmentaler)
  • 15 fette di salame Milano
  • 3 o 4 mestoli di passata di pomodoro (condita con sale e basilico tritato)
  • olio per ungere la teglia

Preparazione:

Sciogliere il lievito di birra fresco in un po’ di acqua tiepida (se si usa quello disidratato, questo passaggio non è necessario perchè il lievito si può mescolare direttamente con la farina). Lasciarlo riposare una decina di minuti e poi aggiungerlo alle farine precedentemente mescolate tra loro. Iniziare ad impastare, aggiungendo acqua un po’ alla volta. Aggiungere il sale solo alla fine e impastare ancora per farlo amalgamare. P1060836Far riposare la pasta in un luogo caldo e asciutto per almeno un paio di ore o comunque fino al raddoppio del volume (nella foto vedete un mostro più che un panetto lievitato, perchè oltre al rotolo avevo fatto anche delle pizze, quindi avevo usato più farina :-)).P1060837Trasferire la pasta lievitata su un piano di lavoro infarinato e stenderla prima con i polpastrelli e poi con il mattarello per ottenere un rettangolo spesso un paio di millimetri. P1060838Stendere la passata di pomodoro (che deve essere bella densa, altrimenti la pasta si bagnerà eccessivamente), le fette di salame ed il formaggio. P1060840Richiudere la pasta su tre lati e poi arrotolare fino ad ottenere un salsicciotto. P1060841P1060842Tagliare eventuale pasta in eccesso alle due estremità e sigillarle bene premendo la pasta con la punta delle dita. Fare dei taglietti sulla superficie del rotolone, in modo che si intraveda la farcitura interna. P1060843Trasferire il rotolo su una teglia unta di olio o ricoperta di carta forno e lasciar riposare per altri 30 minuti circa. Cuocere in forno già caldo a 200° (io ho impostato la funzione ventilata) per circa 20/25 minuti. P1060844Sfornare e lasciar riposare per almeno 5 minuti prima di tagliare a fette e servire.

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