Il bello sta nel fare due farciture diverse, una per il bordo e una per la base (magari senza dire niente ai vostri ospiti, così quando taglieranno la pizza e inizieranno a mangiarla scopriranno da soli la sorpresa :-))
Ho visto per la prima volta questo metodo di preparazione nel programma “I menu di Benedetta”, ma poi cercando su internet ho scoperto che è già abbastanza famosa nelle pizzerie (e io che non la conoscevo ancora…sigh :-(). Io purtroppo avevo il frigorifero che gridava pietà e quindi mi sono limitata a preparare una semplice margherita, farcendo il bordo con emmentaler e prosciutto cotto. La prossima volta magari proverò qualcosa di più “ricco”, anzi se vi va di darmi dei consigli ne sarò contenta 🙂
Ingredienti per la pasta:
- 200 gr di farina 00
- 75 gr di farina Manitoba
- 1 cucchiaino di sale
- 5 gr di lievito di birra fresco
- 1 pizzico di zucchero
- 125 gr circa di acqua
Ingredienti per la farcitura:
- 3 mestoli di passata di pomodoro, basilico, sale e 250 gr di mozzarella per la base
- 100 gr di prosciutto cotto e qualche cubetto di Emmentaler per il bordo
Preparazione:
In un bicchiere sciogliere il lievito con un po’ d’acqua e con lo zucchero. Nel frattempo in una ciotola mescolare le due farine con il sale, aggiungere il lievito sciolto e iniziare ad impastare, aggiungendo la restante acqua un po’ alla volta. Appena il panetto inizia a staccarsi dalle pareti della ciotola e quindi a risultare compatto ed elastico, coprirlo con un canovaccio e lasciarlo lievitare per almeno 3 ore, fino al raddoppio del volume.
Porre l’impasto su una teglia da forno precedentemente oleata e stenderla con le dita (partendo dal centro verso l’esterno) per farla aderire uniformemente alla superficie e ai bordi della teglia.
Ricoprire con un canovaccio e lasciar lievitare per altre 2 ore.
Procedere con la farcitura (io ho lasciato da parte solo la mozzarella, che ho aggiunto sulla pizza a metà cottura) e richiudere il bordo per coprirne il relativo il ripieno. Infornare a 230° per 20 minuti (io cuocio 10 minuti nel ripiano più basso del forno e altri 10 in quello medio).
Ne ho addentata una fetta poco dopo averla sfornata…d’altronde era ora di merenda!
ma che gola questa pizza!! ! 🙂
non la conoscevo nemmeno io la pizza col bordo ripieno…domani sera la provo subito 🙂
baciotti!!
meno male che adesso ne siamo consapevoli perchè è un vero peccato non provarla. già la pizza è buona di suo, poi se diventa anche originale è perfetta 🙂 bacionissimi 🙂
gnam!
😀