- Codice: Allevamento e Provenienza
In Italia, grazie ad una legge introdotta nel 2004, ogni confezione di uova che acquistiamo deve riportare delle precise informazioni. Infatti, sul guscio di ogni uovo è riportato un codice che ci permette di capire la qualità di ciò che stiamo acquistando e la sua origine. Andiamo quindi a vedere come è composto questo codice e come leggerlo:
- Il primo numero è quello più significativo, in quanto indica il tipo di allevamento:
0 = BIOLOGICO Uova da galline di razze rustiche allevate a terra e all’aperto, nutrite con mangimi biologici di origine controllata (soprattutto mais e cereali)
1 = ALL’APERTO Uova da galline allevate in grandi capannoni con l’aggiunta di ampi spazi aperti in cui razzolare.
2 = A TERRA Uova da galline allevate in grandi capannoni illuminati con luce artificiale.
3 = IN GABBIA Uova da galline allevate in gabbie di ferro con illuminazione artificiale e con elevata densità di popolazione.
- Poi troviamo la sigla dello stato di provenienza (IT = Italia), 3 numeri che corrispondono al codice ISTAT del comune di provenienza, 2 lettere che indicano la provincia di produzione (es. MI = Milano) e le ultime 3 cifre che rappresentano il codice del produttore.
2. Conservazione
Dopo l’acquisto conservare le uova in frigorifero.
Pulire il guscio da eventuali impurità, passando un panno leggermente umido. E’ meglio non lavare le uova sotto l’acqua, poiché questo passaggio le priverà della loro pellicola protettiva, rendendo il guscio più facilmente attaccabile dai batteri e diminuendone il tempo di conservazione.
Dopo aver rotto un uovo per utilizzarlo, buttare subito il guscio o comunque non appoggiarlo sul piano di lavoro; lavarsi le mani prima di toccare altri alimenti.
Per verificare se un uovo è fresco, immergerlo in acqua fredda: se rimane sul fondo è fresco, se galleggia meglio buttarlo.