Sono semplici da preparare ma richiedono una cottura abbastanza prolungata a fuoco dolce, in modo che la carne di vitello possa rimanere morbida ed assorbire il condimento. L’accoppiamento che preferisco con questo secondo piatto è un contorno altrettanto caratteristico della Lombardia, ovvero la polenta
Ingredienti:
- 2 ossibuchi di vitello
- 1/2 bicchiere di vino bianco (io ho messo il rosso)
- 1/2 cipolla bianca
- 1/2 litro di brodo vegetale
- 4 cucchiai di passata di pomodoro fresco
- farina (q.b. per infarinare gli ossibuchi)
- 1 spicchio di aglio
- un po’ di scorza di limone grattugiata
- Olio evo (anche se la ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di burro e strutto)
- sale e pepe
- 2 ciuffi di prezzemolo
Preparazione:
Affettare finemente la cipolla e farla rosolare a fuoco dolce per qualche minuto con dell’olio.
Intanto, con un paio di forbici o con un coltello praticare dei piccoli taglietti lungo i bordi degli ossibuchi, in modo da lacerare la membrana ed evitare che durante la cottura si arriccino. Infarinare gli ossibuchi da entrambi i lati e scuoterli per eliminare la farina in eccesso.
Porre gli ossibuchi in padella insieme alla cipolla e farli rosolare su entrambi i lati. salare e pepare.
Tritare finemente il prezzemolo, tenendo separati foglie e gambi. Sfumare con il vino bianco gli ossibuchi, poi aggiungere il brodo, i gambi del prezzemolo e la passata di pomodoro.
Cuocere con coperchio per 1 ora e 1/2 circa a fuoco basso, aggiungendo altro brodo se necessario. A fine cottura, quando il condimento si sarà ben addensato, condire con le foglie di prezzemolo, l’aglio tritato e la scorza di limone.
Coprire nuovamente con il coperchio e cuocere per altri 2 minuti. Servire subito.
